Da alcuni anni la progettazione degli specchi d’acqua nei giardini – privati o aziendali – mi entusiasma in particolar modo, soprattutto perché permette di modificare lo spazio e la percezione di chi sta osservando, creando una grande armonia compositiva.
L’acqua in un giardino può essere considerata un elemento decorativo ma anche di rottura con gli spazi verdi, che contemporaneamente si fonde con essi creando armonia e naturalezza: lo specchio d’acqua può essere un punto verso il quale attirare l’attenzione dello spettatore, quell’elemento in più che arricchisce un giardino e lo rende più piacevole e rilassante da vivere.
Le vasche possono avere forme geometriche o forme naturali, nel primo caso viene inserita nel terreno la struttura di contenimento della misura che si preferisce (rettangolare, quadrata oppure molto allungata quasi come se volesse rappresentare un ruscello). Questa struttura viene costruita di solito in calcestruzzo armato gettato in opera, si continua il lavoro rivestendo la struttura con telo impermeabilizzante in PVC e per ultimo verranno applicati i materiali di finitura.
Nel secondo caso possono essere utilizzate strutture in vetroresina prefabbricate, con forme prestabilite, oppure si può lavorare direttamente sullo scavo rivestendolo con telo impermeabilizzante in PVC e, per evitare future lacerazioni nel terreno, si può rendere la sponda più solida con lastre di cemento o pietra.
Per queste vasche d’acqua occorre scegliere una posizione che possa essere ben visibile anche da lontano e che non scompaia in mezzo al verde, poiché dovrebbero essere loro le protagoniste del giardino. Devono essere inoltre posizionate in un luogo con facile accesso alla rete idrica.
Si può inserire anche altri elementi, per esempio delle fontane o dell’acqua corrente, per fare del giardino un luogo ancora più rilassante da vivere grazie al rumore dell’acqua in movimento: in questi casi è però necessario che la struttura sia posta vicino a fonti di energia elettrica.
Alla vasca è poi necessario aggiungere un impianto che garantisca il ricircolo dell’acqua, un dispositivo di prevenzione del “troppo pieno”, i pozzetti di ispezione (soprattutto per le vasche di grandi dimensioni) e last but not least possono essere aggiunte le piante acquatiche più adatte a sopravvivere sia al sole che all’ombra, utili per la fitodepurazione dell’acqua e gradevoli alla vista.
L’acqua è un elemento naturale che completa idealmente un giardino e lo rende vario ma armonico, mosso ma equilibrato, dunque piacevole da osservare e da vivere. Progettare ogni dettaglio dell’area verde, degli specchi d’acqua e della loro integrazione è fondamentale per creare un risultato che dia un forte impatto d’insieme, che sia capace di emozionare.
Marco Sandrini, Chief Landscape Designer di Sandrini Green Architecture