C’è una tendenza rivoluzionaria nel green design che considera gli alberi e le piante come fonte di energia.
Le persone possono beneficiare delle proprietà energetiche del verde: rilassarsi, rigenerarsi e nutrire positivamente la propria salute.
Un approccio che, se usato all’interno di aree e parchi pubblici, potrebbe cambiare in meglio l’impatto delle aree verdi sulle persone.
Nel corso della storia, piante e alberi sono sempre state famose per i loro poteri terapeutici. Negli ultimi decenni gli esperti hanno riconsiderato importante anche il ruolo dei parchi.
Osservare, visitare, immergersi nelle aree verdi influisce positivamente sulla nostra salute!
Così, sempre più ospedali e centri di recupero hanno incluso parchi ad hoc nelle loro strutture, aiutando i pazienti a guarire più rapidamente.
Le proprietà energetiche di piante e alberi provengono dalla trasmissione di campi elettromagnetici, prodotti sulle stesse frequenze di quelle umane. Questo significa che le cellule e il sistema biologico umano sono sensibili alle frequenze elettromagnetiche degli alberi.
La ricerca ha individuato una grande varietà di alberi particolarmente benefici per la nostra salute: Acero, Agrifoglio, Bosso, Cedro, Faggio, Ippocastano, Magnolia, Melograno, Palma, Pino e Willow.
Non solo. Un “giardino terapeutico” è sempre progettato in modo che gli individui si sentano a proprio agio e possano raggiungere una migliore condizione fisica e psicologica, interagendo con la natura.
Piante e alberi hanno colori e toni pacifici che aiutano a rilassarsi, recuperare e rigenerarsi. Un percorso che coinvolge tutti i 5 sensi: il suono rilassante dell’acqua, il profumo dei fiori profumati, il fruscio delle foglie in autunno o l’erba soffice su cui camminare.
Il benessere che lo spazio verde offre è immediato, una grande cura per molte malattie. Lo sviluppo di questi “Giardini terapeutici” è solo all’inizio, ma ci saranno senz’altro molti miglioramenti.
I “Giardini terapeutici” sono l’attuale “green revolution”!
Marco Sandrini, Landscape designer di Sandrini Green Architecture