Si è conclusa da poco la kermesse architettonica 2015 di EXPO che per il popolo degli architetti è un momento importante per valutare la “moda” del momento.
Tanto legno in questa esposizione universale, tanto razionalismo, un inaspettato Palazzo Italia in stile bird nest, ma soprattutto tanto verde.
Sono numerosi i padiglioni dei Paesi che hanno scelto di integrare giardini, giardini pensili e verticali nelle loro esposizioni e con soluzioni molto diverse, il che li rende ancora più interessanti.
Abbiamo visto foreste, tetti verdi, coltivazioni verticali, produzioni idroponiche, aeroponiche, acquaponiche, orti verticali ovviamente connessi al tema 2015 del cibo in senso lato e quindi dell’agricoltura.
Dopo il trend del verde quindi troviamo già un secondo trend: il verde tecnologico che non è solo estetico, ma anche produttivo.
Il caso per eccellenza del 2015 è il padiglione di Israele che ci ha proposto una parete imponente di 70 metri per 12 interamente adorna di piante vive, che hanno mutato i loro colori con il passare delle stagioni.
Con una sola facciata Israele ci ha mostrato tutta la tecnologia e la ricerca nel campo dell’idroponia che hanno trasformato il terreno arido del Paese in fertile.
Interessanti anche Polonia e Austria che hanno scelto di sperimentare la “foresta” in città, la Polonia con la tecnica del tetto a verde intensivo, mentre l’Austria ha proposto un prototipo di isola verde all’interno della città, una vera sorpresa per il visitatore che accede al Padiglione.
Gli Stati Uniti d’America hanno invece scelto la soluzione dell’orto verticale urbano con colture raccoglibili. Per realizzarlo sono stati utilizzati dei pannelli mobili facilmente rotabili per seguire il sole e le coltivazioni hanno sfruttato un sistema di agricoltura idroponica. Per l’irrigazione delle colture è stata raccolta e riciclata l’acqua piovana.
Per quanto riguarda il verde posso dire che questa edizione di Expo è stata senza dubbio interessante. Si è osato molto da questo punto di vista, rispondendo con coraggio al tema del cibo proposto dall’organizzazione.
Tanti spunti per il futuro. I giardini e gli orti urbani sono sicuramente un tema centrale per l’architettura e l’urbanistica moderna.
Marco Sandrini, Landscape designer di Sandrini Green Architecture