Conoscete tutti ormai la mia passione per le pareti verdi verticali, le trovo molto eleganti, originali e in grado davvero di abbellire qualsiasi tipo di edificio, soprattutto se installate nei contesti urbani.
Per chi ancora non lo sapesse i giardini verticali sono delle vere e proprie pareti con piante specifiche, spesso considerate opere d’arte per la loro bellezza. Ma non sono solo belli, sono soprattutto utili!
Queste “pareti verdi” portano diversi vantaggi agli edifici: maggiore isolamento termico, un migliorato impatto estetico di tutto il palazzo e in più contribuiscono al benessere urbano, sono in grado infatti di catturare le polveri sottili. In fase di progettazione è sempre opportuno valutare la tipologia di giardino verticale ideale per ogni tipo di esigenza, è quindi indispensabile affidarsi sempre a professionisti del settore per non mettere a rischio la buona riuscita del lavoro.
La facciata verde è un sistema vivo di piante che cambia nel tempo, per questo la sua gestione è delicata. È necessario infatti conoscere l’evoluzione del giardino verticale per ottenere ottimi risultati nel tempo.
La manutenzione del verde può essere gestita dall’azienda o dal giardiniere di fiducia e, a seconda delle piante scelte, si raccomanda un intervento annuale oppure ogni 3 o 6 mesi. Gli interventi si dividono in Manutenzione straordinaria, motivata da eventi rari e non prevedibili e Manutenzione ordinaria che viene eseguita regolarmente. L’apparato vegetale è il più complesso e costoso da mantenere, l’intervento ordinario prevede la potatura, l’irrigazione e il nutrimento. Nella manutenzione straordinaria rientrano il debellamento di eventuali attacchi parassitari, la sostituzione di piante stagionali e le cure specifiche per la vegetazione. Insomma, come un giardino a tutti gli effetti.
La manutenzione non si limita al verde, ma comprende anche la struttura portante, la stratificazione e le relazioni fra i vari elementi tecnici, il controllo degli apparati connettivi e la stabilità chimico-fisica dei materiali. Una sola regola di base: ciò che non funziona deve essere riparato immediatamente! Ricordiamoci che dietro a ogni parete esistono infatti diversi impianti tecnici: se questi non assolvono i vari compiti e se non vengono monitorati costantemente possono causare problemi gravi e il parziale o totale deperimento del giardino.
Competenza, manutenzione e la scelta degli esperti sono le basi per giardini verticali belli e funzionali. Io stesso ho realizzato questo tipo di installazioni in tutto il mondo, trovandomi sempre ad affrontare sfide diverse in base all’edificio, alla posizione o al luogo: un lavoro certamente sfidante ma che regala grande soddisfazione.
Marco Sandrini, Chief Landscape Designer di Sandrini Green Architecture