Nella verde e rigogliosa campagna bresciana, si trova una nobile dimora che è stata oggetto di un attento e scrupoloso restauro. Sandrini è intervenuta per riportare alla luce il giardino settecentesco.
Sono stati diversi gli interventi eseguiti per recuperare le origini del parco in quanto, nel corso dei secoli, furono numerosi i cambiamenti, i danni e le modifiche subite che lo portarono a perdere completamente la sua natura originaria.
Sono stati ripristinati i parterre di Bosso e i percorsi in ghiaia, asportati tutti gli elementi non coerenti con lo stile del giardino, rimesse in funzione le grandi fontane e i ninfei reinserendo numerose piante ossigenanti e acquatiche come i Fiori di Loto, Nuphar e Ninfee.
Le balaustre e le colonne sono state riportate agli antichi fasti introducendo splendidi rosai sarmentosi dai colori delicati e tenui come il bianco e il rosa.
Tutte le piante danneggiate sono state risanate e rinvigorite, sono stati ripiantati i vecchi parterre di Carpini e sistemato il bosco adiacente attraverso importanti interventi di pulizia dei grandi esemplari esistenti: Tassi, Carpini fastigiati e Faggi.
Grandi opere che hanno riportato l’incantevole parco al suo antico splendore.
Dettagli del giardino: