Sulle colline intorno a Verbania, in un punto dove la vista mozzafiato si perde nella profondità del magnifico Lago Maggiore e delle montagne che lo incorniciano, si trova una villa di nuova costruzione, voluta e progettata nel richiamo più fedele delle monumentali residenze ottocentesche e dei primi novecento.
Il giardino ha avuto sin da subito un ruolo da protagonista, infatti, lo staff di architetti ha commissionato a Sandrini questo ambizioso progetto ancor prima che la casa fosse costruita.
L’obiettivo era far si che la casa si muovesse nel suo spazio circostante come se il parco fosse lì da sempre e ne fosse il protagonista.
Sandrini si è ispirato ai grandi giardini formali e architettonici tipici delle ville lombarde e dei laghi di quel periodo, dove tutto aveva un ruolo scenografico e dove la prospettiva catturata e proiettata su grandi quinte di verde culminava con statue, vasi o importanti treillage: insomma, un giardino ‘’teatrale’’.
Il percorso creato guida verso punti di vista di grande forza, i belvedere sul lago, così come le prospettive sulla piscina scenografica o ancora sulle grandi scalinate che conducono ai piani del parco dando un senso di opulenza, di magnificenza e potenza.
Dettagli del giardino: